Ridurre il costo dei farmaci HIV nei paesi a basso reddito
L'esempio di Medicines Patent Pool
Questa settimana il Medicines Patent Tool (MPP) ha lanciato la strategia 2023-2025. MPP è un’organizzazione no profit che negozia le licenze dei farmaci HIV, Epatite C e tubercolosi con le grande case farmaceutiche per poi trasferirle a quelle dei paesi a basso e medio reddito.
Queste ultime, avendo la licenza, possono produrre legalmente e a basso costo la versione generica di farmaci salva vita, a volte dovendo condividere una percentuale delle vendite con la casa farmaceutica “madre” che detiene i diritti del farmaco.
MPP è il primo patent pool - un insieme di aziende che fa accordi per scambiarsi i brevetti - il cui unico obiettivo è la salute pubblica.
E’ finanziato da Unitaid, un’organizzazione ospitata a Ginevra dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che è stata fondata dal Brasile, Cile, Francia, Norvegia e Regno Unito.
MPP fatto cose importantissime: ha supportato la creazione di un centro per i vaccini mRNA in Sud Africa, ha lavorato per l’accesso del generico PrEP iniettabile in 90 paesi a basso reddito e negli anni ha ottenuto tante altre licenze.
La sua strategia 2023-2025 vola altissimo e ci piace così. MPP si propone di:
ottenere 10 nuove licenze di farmaci;
far sì che 5 nuovi farmaci generici siano realmente accessibili nei paesi a basso reddito;
trasferire a 10 produttori di vaccini le competenze e le tecnologie necessarie per sviluppare in futuro i vaccini mRNA (mRNA technology transfer package).
Se questo obiettivi saranno raggiunti, MPP ha calcolato che 30 milioni di persone ogni anno avranno accesso ai farmaci generici e questo porterà a un risparmio di 2 miliardi di dollari.
Hai visto che bravo? Non ho parlato male delle case farmaceutiche. Ma rimane valido quello che pensavo qui:
Violenza di genere: in Emilia Romagna aprono sportelli per aiutare gli uomini a liberarsi dai meccanismi violenti contro le donne
La terapia prevede colloqui individuali e confronti di gruppo con altre persone che, come te, hanno compreso e deciso di andare oltre. Perché siamo convinti che non ci si libera mai da soli. Ma insieme, sempre.
Aspetto il commento di chi ne sa più di me, ma mi sembra positivo che ci sia una campagna che responsabilizzi gli uomini.
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⭐ Una bella citazione
Condanniamo i tentativi di etichettarci come "vittime", termine che implica sconfitta, e solo occasionalmente siamo "pazienti", termine che implica passività, impotenza e dipendenza dalle cure degli altri. Siamo "persone con l'AIDS".
I princìpi di Denver (1983) hanno stabilito uno standard di cura per le persone con HIV prima ancora che il nome HIV esistesse.
L'attivismo HIV ha modificato il ruolo dei e delle pazienti: da soggetti passivi a parte integrante dell'approccio sanitario.